La Ricerca-azione “Fabbriche Vetrina – Paradigmi per una nuova managerialità” finanziata da Fondirigenti e condotta da Confindustria Veneto SIAV ha prodotto come output finale il sito ufficiale www.fabbrichevetrina.it che raccoglie gli elementi chiave del progetto: 3 fasi metodologiche, 7 paradigmi manageriali e 25 casi studio.

All’interno le seguenti sezioni:

Casi aziendali: sono state mappate 25 aziende Venete considerate best practice nell’adozione di innovazioni riferite al 4.0. Ogni case study viene descritto sulla base di queste cinque aree: breve storia dell’impresa, focalizzazione sui “prodotti” offerti, soluzioni tecnologiche 4.0 adottate, impatto sulla revisione del business model, implicazioni organizzative nell’introduzione dei nuovi paradigmi.

È evidente come l’ingresso di una nuova generazione di Imprenditori e di Manager ha fatto sì che le aziende siano riuscite a razionalizzare e “mostrare” quanto di estremamente valido e innovativo sia stato realizzato con grandi capacità di rischio, investimento e competenza che sicuramente sono tra le qualità che stanno permettendo a queste imprese non solo di rimanere competitive, ma anche in alcuni casi di crescere in momenti particolarmente difficili come quelli attuali.

Metodologia: le metodologie, le azioni e gli strumenti che vengono illustrati in questa sezione a cui fa riferimento il progetto “Fabbriche Vetrina” si rifanno al modello del GO&Learn e della “Learning Factory” che riconoscono l’azienda quale ambiente di conoscenza, scambio e apprendimento; infine viene descritta la metodologia utilizzata proprio durante le visite nelle Fabbriche Vetrina che comprende: la preparazione, lo storyboard per la rappresentazione documentale e visiva dell’innovazione aziendale, le riprese video, la promozione e la messa in onda dell’evento, i feedback dei partecipanti.

Paradigmi manageriali: vengono presentati i 7 paradigmi che dimostrano come la responsabilità manageriale tenda ad ampliarsi: alla gestione delle risorse interne (finanziarie, umane, tecniche, ecc..) si aggiunge il coordinamento delle attività necessarie per rendere la nuova conoscenza capace di creare valore per l’impresa e, in modo sempre più frequente, per il territorio, per l’ambiente e per il sistema degli stakeholder.