La Regione Veneto si è da subito interessata dell’argomento aprendo il dialogo con le Parti Sociali coinvolte e fornendo supporto per l’adozione a livello nazionale di misure efficaci (prevalentemente di natura fiscale/parafiscale), per agevolare la produzione.

Rispetto a ciò che è di specifica competenza regionale, Confindustria Veneto ha chiesto di promuovere la realizzazione di impianti di produzione energetica da fonte rinnovabile quale strumento in grado di contribuire nel medio termine al contrasto del fenomeno del “caro energia”, questo in piena sintonia con gli input di livello nazionale e con gli obiettivi assunti a livello internazionale dal nostro Paese.

Secondo il Presidente Enrico Carraro, infatti, «le regole per contemperare esigenze ambientali e produttive esistono e vanno applicate con rigore. Introdurre a livello locale ulteriori vincoli o limiti restrittivi, invece, rischia di impedire la realizzazione di investimenti che ci renderebbero più autonomi».

Sebbene la Regione abbia affermato in più occasioni la volontà di intervenire in maniera decisa, rimangono alcune valutazioni che sembrano poco coerenti con le urgenti logiche di sviluppo del settore, anche a causa di posizioni ideologiche su alcune tipologie di fonti energetiche rinnovabili.

Qui il comunicato stampa completo con maggiori informazioni.