Confindustria Veneto e Fondazione Bevilacqua La Masa presentano la terza edizione di Alchimie Culturali

Il progetto mette in contatto aziende venete e artisti per sperimentare opere inedite. Le opere, frutto dell’incontro tra 6 artisti e 5 aziende, verranno esposte a Palazzetto Tito dal 26 ottobre al 24 novembre 2024.

Confindustria Veneto e Fondazione Bevilacqua La Masa hanno presentato oggi – venerdì 25 ottobre 2024 – le opere frutto dell’iniziativa Alchimie culturali che mette in contatto aziende venete e artisti sviluppando sinergie originali, grazie alla fusione del know-how dell’impresa con l’espressione artistica contemporanea, per sperimentare produzioni di opere inedite.

La terza edizione del progetto – ideato da Confindustria Veneto, in collaborazione con Fondazione Bevilacqua La Masa, e coordinato da Stefano Coletto – è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte Bruno Bernardi (Presidente Fondazione Bevilacqua La Masa), Italo Candoni (Vice Direttore Confindustria Veneto) e Stefano Coletto (Curatore della Fondazione Bevilacqua La Masa e della mostra).

Il titolo, “Relazioni alchemiche. Arte e impresa viaggiano insieme”, è stato scelto per sottolineare l’importanza delle dinamiche relazionali, indispensabili per dare valore ai processi che portano al momento trasformativo e creativo dell’opera: l’alchimia. Gli abbinamenti sono nati per affinità e scoperta. Il riverbero di questi percorsi ha generato esperienze di innovazione sociale e culturale, alimentando la performance d’impresa anche sul tema specifico della sostenibilità.

Alchimie Culturali ha coinvolto 6 artisti e 5 aziende da cui sono nati gli incontri tra: Luisa Eugeni e Paolo Pretolani con Orsoni Venezia 1888 (Venezia), Matteo Vettorello con Technowrapp (Fonzaso, BL), Martin Romeo con Maxfone (Verona), Fabio Roncato con Costruzioni Generali Girardini (Sandrigo, VI), Caterina Morigi con Elettromeccanica Viotto (San Donà di Piave, VE).

Dopo la presentazione presso la Galleria di Piazza San Marco a maggio 2023 – e un viaggio durato più di anno fatto di visite, dialoghi e reciproche mediazioni su aspetti, tecnici, estetici, ed economici – Alchimie culturali ha permesso di produrre opere d’arte sorprendenti nei più diversi linguaggi che verranno esposte a Palazzetto Tito dal 26 ottobre al 24 novembre prossimi (ingresso gratuito).

Saranno ospiti della mostra collettiva – quali esempi in Italia di dinamiche raffinate tra arte e impresa – anche il lavoro di Elena Mazzi per la Fondazione Casoli all’interno di Elica, a Fabriano, e la produzione del duo Ornaghi-Prestinari per Formigari a Verona.

Scopri le opere di Alchimie Culturali!

Qui il comunicato stampa completo con maggiori informazioni.