Riparte oggi il progetto Alchimie Culturali promosso da Confindustria Veneto, in collaborazione con la Fondazione Bevilacqua La Masa (l’istituzione che da sempre si occupa della formazione e della promozione di artisti residenti o domiciliati in Veneto) e la Fondazione Musei Civici.

L’iniziativa vuole far conoscere la sostenibilità delle imprese attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea e promuovere il valore intangibile della cultura.

Il progetto si pone l’obiettivo di creare sinergie per sviluppare una originale interazione tra arte e impresa, un processo “alchemico” che – fondendo il know-how dell’impresa con la creatività dei giovani – sprigioni molecole nuove, capaci di valorizzare le imprese manifatturiere con l’innovazione creativa propria dell’espressione artistica contemporanea. Si tratta di uno “scambio” di esperienze e competenze finalizzato a una contaminazione reciproca non solo di saperi, ma anche di emozioni.

Alchimie vedrà lavorare a stretto contatto 8 artisti, con i quali la Fondazione Bevilacqua La Masa ha lavorato in passato, con 6 aziende del territorio regionale individuate da Confindustria Veneto su un tema specifico: la sostenibilità.

Gli artisti coinvolti: Luisa Eugeni, Elena Mazzi, Caterina Morigi, Ornaghi-Prestinari, Paolo Pretolani, Martin Romeo, Fabio Roncato, Alberto Sinigaglia.

Le aziende partecipanti: Elettromeccanica Viotto (San Donà di Piave, VE); Girardini spa (Sandrigo, VI); Maxfone (Verona); Magis (Torre di Mosto, VE); Orsoni Venezia 1888 (Venezia); Technowrapp (Fonzaso, BL).

Alla fine di questo percorso, verrà allestita una mostra che porterà all’attenzione del pubblico i lavori che gli artisti hanno dapprima ideato, sollecitati dalle produzioni con cui sono venuti in contatto, e poi realizzato con l’aiuto e la professionalità delle imprese che li hanno ospitati.

Attraverso la documentazione delle fasi del progetto e delle storie da esso avviate, si potranno ripercorrere i diversi step del percorso creativo e delle dinamiche relazionali che si instaurano tra imprenditore e artista, che portano spesso a scoprire affinità non immaginabili a priori. Una sorta di “diario di bordo” che potrà tradursi in esempi per esperienze successive.

Qui il comunicato stampa completo con maggiori informazioni.